Review Tour: Logan di Veronica Scalmazzi



Eccomi con una nuova recensione, per il primo Review Tour del blog. Questo è dedicato a un libro self, di un’autrice che non conoscevo, che, da quanto ho visto, ha scritto anche degli altri romanzi, e per me è stata una vera e propria sorpresa.
Il libro in questione, Logan, uscirà l’otto di settembre; io al momento vi lascio un parere su questa nuova e particolare lettura.


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Logan
di Veronica Scalmazzi


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Trama:




Sono Logan Collins e sono sempre stato alle regole, ho vissuto la mia intera esistenza indossando una maschera. Mai mostrarsi, mai cedere alla voglia di essere me stesso, ma poi è arrivato lui e tutto è cambiato. Jay Carter ha sconvolto il mio lato nascosto, mi ha sfidato e ha preso a pugni le mie bugie. Ho lottato, giuro. Ma era un match già perso in partenza. Lui era la parte nascosta di me. La mia sfida più grande. E adesso siamo fuoco che divampa fra segreti e demoni del passato. L'incontro è iniziato, la sfida aperta.


Link acquisto: Logan


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Quando mi hanno passato la trama di questo romanzo ero perplessa, o meglio era ben scritta, ma per la prima volta non riuscivo a capire quale potesse essere l’ambientazione, uno spunto sulla trama in generale, cosa sarebbe accaduto. Infatti nel momento in cui l’ho iniziato potevo aspettarmi di tutto. Quando ho visto qualche accenno al mondo della boxe, mi son detta, ma dai nemmeno male, il secondo ambientato in questo mondo, che parla di uno sport di cui io non so assolutamente nulla. Ma la boxe non è il centro di questo libro, è di contorno: c’è una palestra, uno dei due protagonisti era un pugile, ma qui finisce il legame con lo sport. Da quanto ho potuto leggere il libro è decisamente molto, molto introspettivo, ma soprattutto una storia d’amore. Un romance vero e proprio impostato attraverso il punto di vista alternato dei due protagonisti.
Forse la mia recensione sfocerà in qualche piccolo spoiler, ma cercherò di farne il meno possibile.
Innanzitutto faccio i miei complimenti all’autrice, mi piace il suo stile, come ha gestito la prima persona, ma soprattutto il pov alternato dei due protagonisti in modo da far trapelare non quanto accade loro e l’ambientazione in questo caso, ma i loro sentimenti, i demoni che si portano dietro, le incomprensioni e soprattutto quanto si desiderano, ma al tempo stesso non riescono a comunicarsi.
Ha uno stile pulito, come ho scritto in questo caso incentrato molto sui personaggi, sul loro Io interiore e le emozioni, lasciando da parte un po’ le descrizioni, ma da come è impostato l’intero romanzo, su cosa ruota la trama non posso lamentarmi. Penso sia stata una decisione voluta, anche se io adoro oltre all’introspezione anche le descrizioni dei luoghi, sicuramente però le scene hot sono ben descritte e mai volgari, un punto che ho veramente apprezzato.
Anche il modo in cui ha impostato il romanzo non è affatto male, interessante. Il prologo mi ha lasciato a bocca aperta; mi son detta, se inizia così, non oso immaginare come finisca questo libro. Invece c’è stata una cosa che mi è veramente piaciuta, un salto temporale di diversi mesi e poi il vero inizio della storia.
Logan e Jay sono due personaggi interessanti, descritti molto bene a mio parere, il primo per tutte le turbe mentali che gli passano per la mente, l’accettare di essere gay in un paesino piccolo come quello in cui vivono, ma anche per lo sport che praticava prima del suo infortunio. Si è nascosto e continua a farlo anche per via della sua famiglia, di suo padre, la paura di quello che avrebbe detto, pensato. La paura di come avrebbe reagito.
Logan in molti suoi atteggiamenti mi ha fatto innervosire, la sua indecisione, quella paura, il desiderio di mantenere un segreto, che poi è quello di Pulcinella, lo sanno tutti della sua omosessualità, come tutti sanno dell’attrazione che c’è fra lui è Jay. Ma soprattutto il secondo non tiene di certo nascosto il suo interesse per l’altro. Eppure Logan continua a non volerne sapere, si avvicina a Jay, ne è attratto, ma allo stesso tempo sembra provare tanto rancore verso di lui. Rancore che nasce dalla sparizione dell’altro per diversi mesi, peccato che Logan non si soffermi un attimo a pensare quale sia il motivo dell’allontanamento dell’altro, del suo silenzio. Per principio ha pensato che Jay si fosse preso gioco di lui e dopo una nottata di divertimento lo avesse lasciato senza una parola.
Ecco, la storia si basa proprio su questa incomprensione, sul non riuscire a comunicare in maniera sincera e senza dubbi dei due, ci provano di tanto in tanto, ma poi o finiscono nudi sotto una doccia o a urlarsi addosso per via dell’ennesima incomprensione o della gelosia.

Una cosa che mi ha fatto apprezzare il libro è proprio la gelosia che trapela da entrambi i due protagonisti, che va avanti per tutto il libro, dal primo capitolo fino alla fine del romanzo. Ma quella che descrive l’autrice è una gelosia che fa rodere dentro, fa venire il malumore e fa disperare colui che è geloso, sfocia in battibecchi, in comportamenti molto infantili che però mi piacciono e mi fanno sorridere. Non è una gelosia che sfocia in peggio, in violenza o stalking.
Sarà che poi io adoro i personaggi testoni come i due protagonisti del libro, che sono passata in secondo piano su una trama che non brilla per originalità. Lo so, non è un problema, soprattutto se la trama, anche se non originale, è gestita bene. In questo caso diciamo che, come ho accennato sopra, l’autrice si è incentrata più sui personaggi, sulle loro pare mentali, i problemi e la loro relazioni, più che su una trama più approfondita e articolata.
Si fanno accenni al passato da pugile di Logan, al motivo per il quale ha abbandonato, si parla del suo lavoro di coach e poi di tutti i suoi problemi e questo rapporto di amore odio che lo lega a Jay.
Io credo di avere un grande vuoto su questi personaggi, visto che ho scoperto che l’attuale romanzo è uno spin off di un’altro, pertanto si fanno accenni ad avvenimenti e personaggi che per me sono rimasti nebulosi, ma, c’è sempre un ma… ammetto che la lettura, tranne qualche piccolo accenno, è stata scorrevole.
Essendo una storia in prima persona i due personaggi principali, dai quali vediamo e leggiamo quanto sta accadendo, sono i più caratterizzati, al contempo anche i secondari non sono lasciati a loro stessi e non sono affatto delle figurine che compaiono di tanto in tanto. Non sono descritti e non hanno un background approfondito come Logan e Jay, ma al tempo stesso li ho trovati gradevoli, soprattutto Laura e Twiggy. Sono due donne giovani e forti, un po’ stereotipati nei libri di questo genere, ma si può lasciar correre.
Un personaggio, sempre femminile, che mi è piaciuto è Cassie. Cosa molto strana, perché di solito i personaggi femminili non li apprezzo per niente. Sono donne forti, ironiche, allegre, che tengono testa a quei due testoni dei protagonisti portandoli poi a fare le cose giuste.
Credo che non posso addentrarmi troppo a descrivere la trama e a parlarne per un semplice motivo, la trama sono Logan e Jay, i loro pensieri che fluiscono, il loro comportamento, le liti e questo prendersi e lasciarsi ogni volta. La loro è una lunga storia d’amore, ma anche di crescita, perché se entrambi sono due uomini adulti, devono ancora affrontare la vita, molti avvenimenti dolorosi e crescere ancora. Crescere non mentalmente, o forse un po’ anche quello, ma come coppia, rendendosi conto che possono stare assieme se imparano a comunicare, evitando di lasciare che la gelosia offuschi la loro mente e le loro azioni.

Per chi ama questo genere di storie d’amore è un libro che consiglio, è una lettura piacevole, l’autrice è molto brava. Ho trovato alcuni modi di dire, che personalmente non uso, quindi non so se sono errori o molto più probabilmente dei modi di dire che non conosco e che non ho mai usato. Per il resto l’ho trovato ben scritto, mi è piaciuto e, come ho detto, anche se un po’ carente di descrizioni l’introspezione dei personaggi mi ha mandato in brodo di giuggiole. Sono veri e reali e per chi adora le storie d’amore un po’ tormentate come questa il libro è perfetto.
Quattro piume se le merita tutte.


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Approfondimento

gelosìa s. f. [der. di geloso]. – 1. a. Stato emotivo di dubbio e di tormentosa ansia di chi, con o senza giustificato motivo, teme (o constata) che la persona amata gli sia insidiata da un rivale

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L’approfondimento di questo romanzo sarà una cosa noiosissima, lo so bene. Mi odierete, ma ho intenzione di fare un piccolo mini articolo qui in fondo sulla gelosia. Ho pensato e ripensato su cosa approfondire, ma poi mi è sembrato giusto parlare di lei. La prima motivazione è perché è un argomento centrale del libro, i due protagonisti sono personaggi gelosi, pronti a perdere il controllo e a fare supposizioni assurde in preda a questa. Il secondo, ma più importante, ne voglio parlare perché in molti romanzi è trattata in maniera assurda, personaggi gelosi, troppo gelosi, perdono il controllo e sono pronti a fare qualunque cosa ai loro compagni facendola passare per amore. In preda alla gelosia si comportano nel peggior modo possibile, dando vita a rapporti malati, per poi essere perdonati con delle semplici scuse e tutti tornano felici e contenti.
Visto il modo in cui sono stati caratterizzati i due personaggi, gelosi sì, pronti a dire e comportarsi in maniera assurda, ma al tempo stesso pronti a confrontarsi, ma come ho detto anche ben caratterizzati, con le descrizioni del loro carattere, ho deciso di basare il mio approfondimento proprio su questa, sproloquiando un pochino.
Logan e Jay li ho trovati perfetti, con un carattere forte, con un passato differente, ma comprendono entrambi che pur essendo gelosi non devono mai fare del male a chi amano. Possono non credergli, discuterci, urlargli contro e litigarci, ma poi sono pronti a parlarsi e ascoltarsi, anche se con un po’ di difficoltà. Quello descritto dall’autrice è solo un lato, uno delle tante facce della gelosia, ma è anche quella che io preferisco trovare nelle mie letture. Quei lunghi rimuginamenti dei personaggi, il covare dolore e anche rabbia, a volte dire una parola di troppo, ma mai andare oltre.

Lo scrivo sempre, in molti libri che ho letto, soprattutto m/m; mi sarebbe piaciuto di leggere di personaggi gelosi, uno che fa ingelosire l’altro, o anche solo geloso di per sé. Sono del parere che in alcuni casi la gelosia sia una sorta di linfa per la coppia: un muso lungo, una scenata stanno a significare che uno dei due partner è ancora interessato all’altro, che ci tiene, che non desidera perdere colui che ama. Diciamo che personaggi gelosi, passionali, li apprezzo tantissimo.
In altri casi, però, c’è anche chi è affetto da gelosia patologica, si oltrepassano i limiti, si è ossessionati da una persona, si è alla continua ricerca del tradimento da parte del proprio partner. Perdono totalmente la ragione, controllano i vestiti del compagno, lo fanno seguire o lo seguono, tanto che tutto questo può man mano degenerare in peggio.
Ho letto romanzi, anche fra gli m/m, ma non solo dove questo lato di alcuni personaggi è descritto malissimo, dove la gelosia morbosa, incontrollata sembra essere un punto a favore del personaggio. Quando gli scatti d’ira, dovuti a questa sembrano degli eclatanti gesti d’amore, quando invece non è affatto così.
Determinati atteggiamenti e situazioni devono essere descritti e trattati bene all’interno dei libri, sono una persona che pensa che se scrivi qualcosa devi prenderti poi le responsabilità di quanto hai scritto, perché arriva alle persone e in un modo o nell’altro dà un insegnamento, che può essere interpretato nella maniera sbagliata.
In Logan ho apprezzato il modo in cui l’autrice ha descritto i suoi due personaggi, dandogli quel pizzico di gelosia, ma anche la dovuta dolcezza e l’intelligenza di non lasciarsi prendere dall’ira e dalla rabbia.

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