Salve, oggi sono qui per
parlarvi di Strike in amore di Kate Stewart, edito da Triskell Edizioni.
Trama:
April è una supereroina dei nostri
tempi: di giorno zia instancabile di un'armata di nipotini e di notte
centralinista del 911 di Charleston, pronta a gestire le più disparate
emergenze. Si è appena lasciata alle spalle una relazione durata quindici anni
e, in occasione dell'organizzazione del matrimonio della sua migliore amica
Alice, non si sarebbe mai aspettata di trovarsi a ballare con l'uomo più
sbronzo, ma anche più bello e sincero, che abbia mai incontrato, l'ex giocatore
di baseball Andrew Pratch.
Durante il loro primo, rocambolesco
e singolare incontro, lui le strappa un ballo e una promessa: dovrà donare quel
suo cuore così grande solo a un uomo che davvero lo meriti…
Il libro è il secondo
della serie Balls in play, new adult
sport romance contemporaneo incentrato sul mondo del Baseball, con libri autoconclusivi legati tra loro, ma godibili anche singolarmente.
Tempo
fa avevo recensito il primo libro, Verso
la base (la cui recensione potete trovare qui), e mi era piaciuto davvero molto; devo dire che neanche questo mi ha deluso,
anzi forse mi piace un po' di più, l’ho trovato come dire un libro “maturo”. Certo, non mancano momenti divertenti o battute, ma in maniera minore rispetto
al precedente, dosati quel giusto che ti permettono di godere la lettura
appieno, facendoti ridere quando è necessario e smorzare i toni quando la
lettura inizia a diventare un po' più seria.
La storia anche
qui fa riflettere ed è molto profonda, perché mette a nudo le debolezze dei
protagonisti che si incontrano in un momento non molto felice delle loro vite.
Andy è a pezzi perché la donna che credeva di amare lo ha lasciato, ed April è
uscita devastata da una relazione durata ben quindici anni con un uomo che non
l’aveva amata come doveva e sostenuta nel momento del bisogno, e per la perdita
del suo migliore amico, nonché marito della sorella gemella.
Andy ed
April si incontrano la prima volta alla festa di fidanzamento di Alice e Rafe
(i protagonisti della storia precedente), ma il loro incontro non sarà normale.
Andy, appena la vede, nota la sua bellezza, ma non vuole avere niente a che fare
con lei perché ormai non è più un uomo da una botta e via e ritiene di non avere
più un cuore da donare a qualcuno, quindi affoga nel suo dolore e beve fino a
ubriacarsi. Quando April lo trova nel parcheggio con i pantaloni strappati e che
si comporta in modo bizzarro, cerca di aiutarlo, ma lui la fa ballare, le ruba
un bacio e si apre, gli mostra il suo cuore sanguinante; lei rimane colpita
dalle sue confessioni, vede il “vero” Andy e se ne innamora. Aiutata da Rafe lo
riporta a casa ma lui, prima di congedarsi, le strappa una promessa, quella di
donare il suo cuore a qualcuno che lo meriti e che lo riesca a guadagnare.
«Dai quel grande cuore a un uomo che lo meriti, okay?
Fai che se lo guadagni, fai che si guadagni te.»
Purtroppo il
giorno dopo Andy si risveglia a casa sua dimenticando quello che era successo
la sera prima e quando lui ed April saranno costretti a stare insieme per aiutare
i futuri sposi a preparare il matrimonio, lei rimane delusa dal fatto che abbia
dimenticato quello che sia successo, ma nulla impedisce loro di provare un’attrazione
reciproca.
Da qui parte
la loro splendida storia, di due persone a pezzi che si rialzano, si trovano,
si amano.
«Tutti e due avevamo un cuore da rimettere in sesto prima
di poterlo donare l’una all’altro.»
Sono due personaggi complessi con i
loro demoni, la loro depressione da affrontare, le loro gioie, sono ben
caratterizzati e, nonostante ci sia l’instant love, il loro amore cresce e si
sviluppa nel tempo, cosa che ho apprezzato davvero tanto.
«Era entrata con i suoi fili e aveva ricucito i miei
pezzi facendo di me un uomo migliore. Un uomo più forte di qualsiasi colpo mi
venisse inferto.»
All’inizio April vive dalla sorella
che cerca di elaborare il lutto, per aiutarla con i figli, lavora al call
center del 911 dove oltre a chiamate assurde, ne sente altre che lasciano il
segno; a volte riesce a superare la cosa e a volte no ma, dopo essere crollata
in silenzio, cerca di alzarsi da sola e andare avanti, senza pesare su nessuno.
Andy invece ha un bar e la
produzione di birra che va a gonfie vele, ma ha una seconda possibilità col
baseball, infatti gli viene chiesto di allenare nella major e lui accetta; per
quanto provi odio/amore verso questo sport non riesce a lasciarlo andare.
La storia è davvero bella, scritta
in modo scorrevole e mai pesante, le situazioni anche più serie sono smorzate
dal modo di scrivere dell’autrice e a volte dall’ironia dei personaggi.
Ritroviamo Rafe e Alice che fanno sempre ridere e che qui fanno da
coprotagonisti coronando il loro sogno d’amore. I POV sono alternati ed in
prima persona, le scene di sesso ci sono ma non sono mai volgari e non rovinano
la storia.
Se cercate una lettura che vi lasci
qualcosa, che sia divertente, profonda, mai pesante, con una storia bella,
questo è il libro che fa per voi.
Io l’ho adorato e lo consiglio
caldamente e per me vale 4 piume.
«Alla fine della tua ultima stagione, quello che puoi
fare è lasciare il gioco con più rispetto di quanto ne avessi all’inizio e
sperare di aver lasciato il segno.»
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