Salve, eccomi con
una nuova recensione di un’autrice conosciutissima nel panorama SciFi, Urban
Fantasy, Paranormal Romance: sto parlando della mitica Thea Harrison,
fortunatamente ripresa a pubblicare grazie alla Triskell Edizioni.
Essendo
un’arpia, la sentinella Aryal è abituata ad avere a che fare con l’odio, ma
Quentin Caeravorn riesce a suscitare in lei una rabbia ardente, completamente
diversa da qualsiasi sentimento provato prima. Aryal lo crede un criminale e
giura di sbarazzarsene non appena se ne presenterà l’occasione. E la sua ira
incessante spinge Quentin al limite, portandolo a desiderare di liberarsi di
lei una volta per tutte.
Per porre
fine al conflitto, Dragos, il signore dei wyr, manda le due sentinelle in
missione nella terra elfica di Numenlaur. L’essere costretti a lavorare insieme
intensifica l’antagonismo tra Aryal e Quentin. Ogni scontro, però, scatena
sempre di più la passione, che culmina in un confronto stupefacente.
Ma quando la
loro ricerca rivelerà la presenza di un vero pericolo, Aryal e Quentin si
troveranno a dover risolvere i loro problemi utilizzando un approccio diverso
da quello fisico, prima che venga messo in pericolo l’intero territorio wyr.
***
Prima d’ora non avevo mai letto nulla della Harrison, ma avevo già da tempo i suoi libri in wishlist; con la pubblicazione dei volumi (interrotta dalla Fanucci Editore) da parte della Triskell, ho pensato “perché no” e così ne ho approfittato, iniziando da questo sesto libro della saga delle “Razze Antiche”.
Sono partita da questo
volume senza leggere i precedenti, pensando e a ragione che ogni libro fosse
indipendente, anche se collegato con gli altri.
Certo, qualche pezzo manca,
ma molte informazioni ci vengono date qua e là lungo la storia, a volte anche
ripetute per farci comprendere meglio delle cose e degli avvenimenti accaduti
nei precedenti libri. Inoltre, chi già conosce l’universo dei fae, dei wyr e degli
elfi, molto probabilmente alcune cose potrebbe già saperle.
La narrazione è in terza
persona, con POV alternati di Aryal e Quentin e, come da titolo, il tema portante è l’ossessione.
Vari sono i tipi di ossessione
che guidano i personaggi, ognuno alla ricerca di un qualcosa, sia per giustizia,
per orgoglio, per vendetta, o per amore.
Lo svolgimento dei fatti
avviene in un lasso di tempo breve, ma allo stesso tempo indefinito, passando
dal mondo umano, all’Altra Terra abitata dalle creature fantastiche,
soprattutto dagli elfi, dove il sovrano tiranno ha seminato morte e distruzione.
Aryal è una donna
ostinata che ha un obiettivo: scoprire cosa nasconde Quentin; non si fida di
lui e teme che possa far del male (più di quanto non abbia già fatto) alle
persone che ama. Inoltre mal sopporta la sua amicizia con Pia (moglie di
Dragos, signore dei Wyr, che all’inizio odiava, ma con la nascita di Liam abbandona
ogni avversione nei suoi confronti).
Quentin, invece, ha un
segreto che lo lacera dentro; ha coperto ogni traccia delle sue malefatte e sta
cercando di redimersi grazie al suo nuovo ruolo di sentinella, infatti è
riuscito a diventarlo vincendo il cosidetto “Gioco delle sentinelle” (torneo
in cui si sfidano tutti i wyr che ambiscono a quel ruolo e in cui vince anche
Aryal), anche se nutre del risentimento nei confronti di Dragos.
Le sentinelle si occupano
della protezione del territorio, del sovrano dei wyr e della sua famiglia,
nonché per lui svolgono ogni tipo di lavoro e missioni.
Aryal è un’arpia, feroce,
fiera, determinata, implacabile, diretta e senza fronzoli; non si trucca e non
si pettina, dato che volare le scombina ogni volta i capelli; nonostante il suo
temperamento impetuoso è amata da tutti. È molto antica ed essendo un wyr alato
ha esigenza di volare e per lei non c'è sensazione più bella del librarsi sopra
le nuvole e del vento che la sfiora, oltre al fatto di odiare Quentin con tutte
le sue forze. C’è qualcosa in lui che la fa irritare, infatti, ogni volta che si
incontrano, si provocano, inveiscono l’uno contro l’altro o finiscono per darsele di
santa ragione.
“Lei
non si adattava al concetto di ciò che una donna moderna doveva essere, e
quello la rendeva ancora più irritante per un maschio moderno e privilegiato
come lui. Non rinunciava alle sue opinioni né mascherava la sua personalità
spinosa per adattarsi a qualsiasi concetto di contemporaneità, perché non era
moderna. Era veramente una delle creature più antiche e più selvagge esistenti.”
Le stesse emozioni le
prova anche Quentin nei suoi confronti, che sente la sua presenza in modo
costante nell’investigare senza tregua su di lui, rendendolo nervoso e
irritabile. Molto spesso, inoltre, la trova anche nel bar che possiede e dove
abita al piano superiore, l’“Elfie’s”, minacciando così anche la sua vita
privata.
“«Puoi indossare quei vestiti firmati che sfoggi al bar e usare il tuo fascino,
ma tolti tutti i vestiti e il fascino, ciò che c’è sotto è grezzo e scuro.» La sua voce era piatta e calma. «Non riuscirai a trovare veramente te
stesso se continui così. Ti sentirai sempre inquieto e insoddisfatto, finché
non ti renderai conto che quei giochetti non nutrono l’animale che vive dentro
di te.»”
È un mezzosangue e questo
fa già di lui una persona sospetta agli occhi degli altri, ma poco alla volta
si è guadagnato la fiducia di tutti. Egli è in parte wyr, in parte elfo, in
parte fae oscuro, ed è molto potente, infatti è in grado di mutare nella sua
forma animale, ossia una pantera.
“«Non c’è niente di male nell’oscurità, sai,» gli disse quasi gentilmente. «È bella come tutto il resto.»”
Le problematiche che
causano con il loro comportamento alle altre sentinelle e la fine della
pazienza di Dragos, li portano ad una situazione per entrambi spiacevole, cioè
andare insieme a investigare a Numenlaur (la terra natia di tutte le creature
magiche), nell’Altra Terra, territorio devastato da una battaglia e da un re
impazzito.
Ormai questo è quasi un
territorio fantasma, potrebbe far gola a saccheggiatori interessati a quello
che hanno lasciato gli elfi, così Dragos, preoccupato di ciò, vuole che vadano a
controllare la situazione.
A malincuore devono accettare,
ne va del loro ruolo di sentinelle; inoltre hanno un periodo di tempo
stabilito, prima di poter tornare.
La missione sembra
semplice; all’inizio il problema è sopportarsi a vicenda, ma quando giungono a
destinazione e si combattono nuovamente tra loro, qualcosa cambia e la lettura
si pregna non solo di quell’odio che provano l’uno per l’altra, ma anche e
maggiormente di quella forte carica sessuale che divampa tra loro.
“Aryal
riusciva a calmare la sua frusta interiore perchè era diventata lei stessa la
frusta, grazie alla sua anima, affilata come un coltello.
Poteva
lasciare che lei lo ferisse, poi stringerla tra le braccia ed essere la sua
consolazione. Guarirla e lasciarsi ferire.
Lasciare
che lei lo guarisse. Lasciare che fosse la sua consolazione.
Erano
così impenitenti, così perversi.
«Siamo
perfetti» le disse”
A questo si aggiunge la presenza
di un vero nemico, che darà del filo da torcere ai due protagonisti, con
combattimenti strazianti e senza esclusione di colpi.
Quando ho preso questo
libro non sapevo cosa aspettarmi, ma sono rimasta colpita non solo dalla
storia, ma anche dal world building, che ho trovato ben strutturato e dalla
buona caratterizzazione dei personaggi.
I protagonisti Aryal e Quentin sono due
caratteri dominanti, due Alfa e per loro stare insieme risulta difficile; anche
fisicamente, ognuno vorrebbe predominare sull’altro, ma man mano che si svolge
la storia c'è un approfondimento maggiore e una crescita dei personaggi che non
solo dovranno adeguarsi alle circostanze, ma anche analizzare quello che provano,
facendo chiarezza in se stessi, riuscendo così ad
evolvere sia singolarmente che nel loro rapporto.
Inoltre la storia non
gira tutta intorno al sesso; per un certo verso è così, ma serve per lo più a
definire come sono i personaggi, infatti di scene effettive non ce ne sono molte.
È un libro ricco di
descrizioni, ma queste non ne rallentano la lettura.
L’unica cosa negativa che
ho trovato nel libro è il tira e molla che c'è tra i protagonisti per buona
parte del libro, che a volte risultava irritante, ma poi fortunatamente si
placa.
Come ogni libro, avrà i
suoi difetti ed in rete si trovano anche recensioni negative, ma io ne sono
entusiasta, sicuramente recupero i volumi mancanti.
Spero tanto che la CE
continui a pubblicare questa serie con tutte le sue 14 novelle e i restati 3
libri (all’attivo).
Per me è stata una
lettura al di sopra delle aspettative, ricca di azione e con due protagonisti
un po' atipici.
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